18 Aprile 2024

Basilicata | Le performance per contrastare il cambiamento climatico

Come sta andando la Basilicata nella lotta al cambiamento climatico? Dal database CIRO una panoramica delle performance aggiornate della regione, con punti di forza e fronti su cui migliorare.

EMISSIONI: gli assorbimenti naturali in rapporto alla superficie regionale sono più elevati della media nazionale, mentre le emissioni pro-capite sono peggiori. 

ENERGIA: nel complesso, i consumi di energia pro-capite della Basilicata sono inferiori alla media nazionale, mentre il mix energetico primario della Regione si discosta abbastanza dalla media soprattutto grazie all’alta quota di fonti rinnovabili. 

RINNOVABILI: la Basilicata è una delle regioni con la più alta quota di consumi energetici da fonti rinnovabili in Italia, avendo raggiunto quasi il 50%; tuttavia nel 2022 non sono state attivate comunità energetiche rinnovabili e gli impianti rinnovabili installati sono rimasti ben al di sotto della media nazionale. 

TRASPORTI: le emissioni pro-capite dei trasporti in Basilicata sono piuttosto basse; tuttavia, si osservano risultati meno positivi per il numero di automobili, per la quota di auto elettriche immatricolate e per il numero di passeggeri trasportati dal TPL in rapporto alla popolazione. 

EDIFICI: la Basilicata registra buoni risultati sia in termini di emissioni pro-capite degli edifici che in termini di consumi medi delle abitazioni, allineati con la media nazionali; risultati positivi anche per quanto riguarda la quota di consumi elettrici degli edifici e la quota di edifici in classe A (12%), superiore alla media italiana (10%). 

INDUSTRIA: in rapporto al valore aggiunto, i consumi di energia dell’industria in Basilicata sono allineati alla media, mentre sia le emissioni che la quota di consumi elettrici registrano una performance peggiore della media nazionale. 

AGRICOLTURA: si tratta di un settore in cui la Basilicata registra performance abbastanza positiva, essendo la seconda regione italiana per minore utilizzo di fertilizzanti e con una quota di agricoltura biologica elevata (26%); tuttavia, la regione registra anche emissioni agricole piuttosto alte e un alto numero di bovini allevati in rapporto alla popolazione. 

VULNERABILITA’: la Basilicata non è una regione criticamente esposta agli impatti dei cambiamenti climatici, ha infatti un basso numero di eventi estremi in relazione alla superficie, una bassa quota di consumo di suolo ed è la Regione in cui la popolazione è meno esposta al rischio alluvione (1%); nota dolente sono le perdite della rete idrica, le più alte in Italia. 

 

Le Regioni giocano un ruolo fondamentale nella partita della neutralità climatica. Per capire come lavorano, quali sono i punti di forza e quali i fronti su cui migliorare, abbiamo sviluppato – in collaborazione con Ispra – il database CIRO (Climate Indicators for Italian RegiOns) che raccoglie per ogni regione tutti i dati su emissioni, energia, rinnovabili, industria, edifici, trasporti, agricoltura, vulnerabilità, suddivisi in 25 indicatori. Per ogni regione è presente inoltre una storia dal territorio, una buona pratica correlata ad una performance positiva della regione. 

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