11 Luglio 2025
Position Paper: 3 proposte per far crescere le rinnovabili
Come Italy for Climate abbiamo condotto in queste settimane un’attività di interlocuzione istituzionale per chiedere misure più efficaci per far crescere le rinnovabili in Italia. Lo abbiamo fatto realizzando un Position Paper con 3 proposte mirate, nate a seguito di un importante momento di confronto e ascolto con le principali imprese e associazioni di categoria del settore delle rinnovabili.
L’occasione per farlo è arrivata da una recente sentenza del TAR del Lazio (Sentenza n. 9155/2025), che chiede la revisione del Decreto Ministeriale “Aree Idonee” (DM 21/06/2024) e ha creato le condizioni per intervenire rapidamente sulla normativa esistente e correggere tempestivamente la rotta, allineando il Paese agli obiettivi 2030 che, altrimenti, saranno difficilmente conseguiti.
Elettrificazione dei consumi e decarbonizzazione della generazione elettrica sono leve decisive per affrontare la sfida del cambiamento climatico e realizzare un sistema energetico più affidabile e sostenibile dal punto di vista economico.
Una crescita consistente delle rinnovabili elettriche rappresenta un obiettivo imprescindibile, come ribadito anche nella COP29 di Baku con il target di triplicarne la potenza installata nel mondo entro il 2030. Per raggiungere il target, peraltro modesto, del PNIEC del 63% dell’energia elettrica e di 80 GW aggiuntivi di impianti a fonti rinnovabili al 2030, dovremmo accelerare il ritmo degli ultimi anni e andare oltre i 10 GW annui di nuovi impianti. I dati pubblicati da Terna sul primo quadrimestre del 2025 evidenziano invece un calo delle nuove installazioni, di circa il 12%: 2.084 MW tra gennaio e aprile 2025, contro i 2.356 MW dello stesso periodo del 2024. Sarebbe bene contrastare questo rallentamento prima che si consolidi e cercare di avviare la necessaria e consistente accelerazione.
Ma accelerare la crescita delle rinnovabili rappresenta anche la migliore soluzione, almeno a breve termine, per ridurre la dipendenza dell’Italia dalle importazioni di combustibili fossili (fra le più alte in UE e pari al 75% nel 2023) e per aiutare a mitigare i costi dell’energia in bolletta per imprese e famiglie, in Italia tradizionalmente più alti rispetto ad altre grandi economie europee. Secondo gli ultimi dati forniti dalla IEA, infatti, nel 2023 il costo livellizzato (LCOE) dell’energia elettrica in Europa è stato pari a 50 $/MWh per il fotovoltaico e a 60-70 $/MWh per l’eolico (rispettivamente, on-shore e off-shore), contro i 170 del nucleare e i 215 del gas.
Le attività di interlocuzione istituzionale fanno parte del lavoro che, come Italy for Climate, portiamo avanti ogni giorno per promuovere un percorso concreto e condiviso verso un Paese a zero emissioni.