11 Aprile 2024

Campania | Le performance per contrastare il cambiamento climatico

Come sta andando la Campania nella lotta al cambiamento climatico? Dal database CIRO una panoramica delle performance aggiornate della regione, con punti di forza e fronti su cui migliorare.

EMISSIONI: con 3,3 tonnellate di gas serra per abitante, la Campania ha le emissioni pro capite più basse d’Italia; gli assorbimenti naturali in relazione alla superficie della Regione sono invece allineati alla media nazionale. 

ENERGIA: anche in termini di consumi di energia pro capite, la Campania registra il dato più basso in Italia, motivato da una serie di fattori, fra cui probabilmente una bassa necessità di riscaldamento, dei settori produttivi poco energivori e un’alta popolazione; rispetto alla media nazionale, il mix energetico è caratterizzato dalla presenza di più petrolio e meno gas. 

RINNOVABILI: la Campania sulle rinnovabili registra una performance piuttosto positiva, con una quota di rinnovabili sui consumi totali di energia (18,3%) in linea con la media nazionale e buoni risultati per il 2022 sia in termini di nuovi impianti installati nel 2022 che di numero di comunità energetiche rinnovabili attivate nel territorio. 

TRASPORTI: le emissioni pro-capite prodotte dai trasporti in Campania sono le più basse del Paese, il tasso di motorizzazione è in linea con la media nazionale mentre peggiori sono le performance sulle immatricolazioni delle auto elettriche (fra le più basse in Italia nel 2022) e sui passeggeri trasportati dal TPL.  

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EDIFICI: nel complesso le performance degli edifici in Campania sono piuttosto positive, le emissioni pro capite del settore sono basse rispetto alla media nazionale mentre la quota di consumi elettrici degli edifici è più alta, complice anche il clima particolarmente mite. 

INDUSTRIA: la performance è generalmente positiva in rapporto al valore aggiunto prodotto dalla Campania, sia per le emissioni che per i consumi di energia; molto positivo anche il dato sulla quota di consumi elettrici, fra le più alte in Italia (pari al 53%, contro una media nazionale del 42%). 

AGRICOLTURA: la Campania ha emissioni agricole piuttosto basse e anche un basso numero di bovini allevati in rapporto alla popolazione (circa 28 capi ogni 1000 abitanti), mentre l’uso di fertilizzanti e la quota di agricoltura biologica sono in linea con la media nazionale. 

VULNERABILITA’: la Campania è una Regione abbastanza esposta agli impatti dei cambiamenti climatici, come dimostra l’alto numero di eventi estremi registrati nel 2022 in rapporto alla superficie e l’alto tasso di consumo di suolo (fra i più alti in Italia); ciononostante, la quota di popolazione esposta a rischio alluvione risulta piuttosto bassa (pari al 5%, contro una media nazionale del 12%), mentre le perdite della rete idrica sono di poco più alte della media nazionale. 

Le Regioni giocano un ruolo fondamentale nella partita della neutralità climatica. Per capire come lavorano, quali sono i punti di forza e quali i fronti su cui migliorare, abbiamo sviluppato – in collaborazione con Ispra – il database CIRO (Climate Indicators for Italian RegiOns) che raccoglie per ogni regione tutti i dati su emissioni, energia, rinnovabili, industria, edifici, trasporti, agricoltura, vulnerabilità, suddivisi in 25 indicatori. Per ogni regione è presente inoltre una storia dal territorio, una buona pratica correlata ad una performance positiva della regione. 

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