ISTRUZIONI PER L’USO: puoi scegliere se esplorare i dati della Regione con i grafici a barre per analizzare ciascuno dei 26 indicatori, oppure con i grafici spider per conoscere la performance complessiva.
EMISSIONI: l’Umbria presenta un livello di assorbimenti naturali più alto della media nazionale, mentre le emissioni totali pro-capite sono leggermente superiori alla media nazionale.
ENERGIA: nel complesso, l’Umbria ha un mix energetico sostanzialmente allineato con la media nazionale in termini di distribuzione delle fonti, con consumi di carbone praticamente azzerati, mentre i consumi finali di energia pro capite sono piuttosto superiori alla media nazionale, ma in leggera diminuzione rispetto alla rilevazione precedente.
RINNOVABILI: nonostante la quota di consumi energetici da rinnovabili (21%) sia superiore rispetto alla media nazionale (19%), sono state attivate poche comunità energetiche (4 nel 2024) ed è stata installata poco nuova capacità rinnovabile di generazione elettrica.
EDIFICI: le emissioni settoriali e i consumi medi delle abitazioni sono entrambi di poco superiori alla media nazionale, mentre la quota di consumi elettrici sono ancora piuttosto basse. La quota di edifici in classe A è aumentata rispetto all’ultima rilevazione raggiungendo la media nazionale (10%).
TRASPORTI: poco positiva la performance dell’Umbria sugli indicatori del settore, con emissioni settoriali pro-capite superiori alla media nazionale, un tasso di motorizzazione piuttosto elevato, e un numero di passeggeri trasportati dal TPL di poco inferiori rispetto alla media (nonostante sia quasi raddoppiato rispetto all’ultima rilevazione).
INDUSTRIA: l’Umbria registra una quota di consumi elettrici del settore (pari al 47%) superiore alla media nazionale (44%), mentre in rapporto al valore aggiunto sia le emissioni che i consumi di energia del settore restano ancora superiori alla media nazionale.
AGRICOLTURA: l’Umbria registra una performance nel complesso positiva, con risultati sempre migliori della media nazionale in termini di emissioni settoriali pro-capite, di numero di bovini allevati in rapporto alla popolazione e di impiego di fertilizzanti azotati; la quota di agricoltura biologica (19%) è invece di poco inferiore alla media nazionale.
VULNERABILITA’: l’Umbria registra il più basso numero in Italia di eventi meteoclimatici estremi in rapporto alla superficie; è anche bassa la quota di popolazione residente in area a rischio alluvione e la quota di suolo consumato; meno positivo il risultato sulle perdite di rete idrica, leggermente più alte della media nazionale.
STORIE DAI TERRITORI
SPECIAL REPORT
28 Febbraio 2024
Umbria | La transizione energetica partecipata dal basso
L'Umbria nell’ultimo anno ha assistito a un deciso incremento dell’eolico. La regione però ha già stabilito un primato dell’eolico, con l’inaugurazione, lo scorso luglio a Castiglione Aldobrando, del più grande impianto collettivo d’Italia: con una potenza di 999 kW, il “Castiglione” soddisferà infatti il fabbisogno
La storia di questa Regione, realizzata in collaborazione con Green&Blue, uscirà il 6 marzo in edicola e online