Valle d’Aosta

ISTRUZIONI PER L’USO: puoi scegliere se esplorare i dati della Regione con i grafici a barre per analizzare ciascuno dei 26 indicatori, oppure con i grafici spider per conoscere la performance complessiva.

EMISSIONI: abbastanza positiva è la performance della Valle d’Aosta in termini di assorbimenti naturali in rapporto alla superficie, mentre le emissioni pro capite sono ben superiori alla media nazionale.

ENERGIA: il mix energetico della Valle d’Aosta in termini di distribuzione delle fonti è caratterizzato, rispetto alla media nazionale, da una quota di rinnovabili ben superiori e da un minore ricorso a gas e petrolio, oltre che da consumi di carbone pari a zero; i consumi di energia finale pro capite sono fra i più alti in Italia, anche a causa di un alto fabbisogno di riscaldamento degli edifici, anche se la Valle d’Aosta è anche la regione che li ha ridotti di più negli ultimi 5 anni.

RINNOVABILI: la Valle d’Aosta è di gran lunga la regione in Italia con la più alta quota di consumi di energia coperta da fonti rinnovabili, raggiungendo quasi il 100% grazie al prezioso contributo della fonte idroelettrica; forte di questa alta copertura in regione sono stati installati pochi nuovi impianti rinnovabili.

EDIFICI: La Valle d’Aosta è la seconda regione d’Italia per percentuale di edifici in classe A (pari al 18% contro una media nazionale del 10%), e in netto miglioramento anche l’elettrificazione degli edifici (36%, aumentato di 14 punti percentuali rispetto alla rilevazione precedente). Le emissioni pro capite del settore sono sostanzialmente in linea con la media nazionale; meno positiva la performance sui consumi medi, ancora molto elevati anche a causa dell’alto fabbisogno di riscaldamento degli edifici.

TRASPORTI: si tratta del settore in cui la Valle d’Aosta registra la performance meno positiva, con risultati peggiori della media nazionale mediamente su tutti gli indicatori, ovvero nelle emissioni pro capite, nel numero di automobili in rapporto alla popolazione, nella quota di immatricolazioni di auto elettriche e nel numero di passeggeri trasportati dal TPL. Pesa la conformazione orografica del territorio.

INDUSTRIA: abbastanza positivo il dato sulla quota di consumi elettrici nel settore, più elevati della media nazionale; meno positiva invece la performance in rapporto al valore aggiunto dell’industria, sia per i consumi di energia che per le emissioni.

AGRICOLTURA: nonostante la bassa quota di agricoltura biologica (3% nel 2023), la Valle d’Aosta è la regione con il più basso utilizzo di fertilizzanti in Italia, mentre purtroppo la performance sugli altri indicatori di settore è sempre peggiore della media nazionale, in termini di emissioni pro capite e di numero di bovini allevati in rapporto alla popolazione.

VULNERABILITA’: la Valle d’Aosta detiene il primato in Italia per le più basse perdite della rete idrica (pari solo al 24%, contro una media nazionale del 42%) e per il minore consumo di suolo (pari al 2%, contro una media nazionale del 7%); positivi anche i dati sul numero di eventi estremi registrati in rapporto alla superficie e sulla quota di popolazione in aree a rischio alluvioni, entrambi migliori della media nazionale.

STORIE DAI TERRITORI

  • SPECIAL REPORT

    30 Marzo 2024

    Valle d’Aosta | Tutta l’energia consumata viene da fonti rinnovabili

    La Valle d'Aosta è la prima Regione in Italia per consumi di energia da fonti rinnovabili e la maggior parte di quest'energia proviene dall'idroelettrico. Ma la regione ha anche un importante primato: oltre a soddisfare con l'idroelettrico il proprio fabbisogno, riesce a trasferire circa il 65%

La storia di questa Regione, realizzata in collaborazione con Green&Blue, uscirà il 6 marzo in edicola e online