2 Luglio 2020

Dopo anni di continui progressi, le emissioni delle nuove automobili tornano a crescere. Perché?

Nel Dossier 10 key trend sul clima in Italia, Italy for Climate ha esplorato, tra gli altri, l’andamento delle immatricolazioni di autoveicoli e le conseguenze relative alle emissioni medie di CO2 delle nuove auto vendute in Italia aggiornando il dato al 2019 e mostrando un trend molto recente, purtroppo, poco incoraggiante.

Negli ultimi anni le nuove auto diesel si attestavano su una media del 55% del totale delle nuove immatricolazioni, in lenta ma stabile crescita negli anni, contro una media di poco superiore al 30% delle nuove auto a benzina. Negli ultimi due-tre anni, però, i trend hanno cominciato ad invertirsi. La principale causa è da ricondurre allo scandalo «dieselgate», scoppiato nel 2015 e che ha coinvolto diverse case automobilistiche con l’accusa di aver falsificato i dati sulle emissioni delle automobili diesel.

Il risultato è stato che dal 2018 si è cominciato ad assistere ad una inversione di trend, che ha visto scendere le immatricolazioni delle nuove auto diesel fino al 40% del mercato nel 2019. Tuttavia però, le minori vendite di auto a diesel sono state sostituite solo in (piccola) parte da maggiori immatricolazioni di nuove auto elettriche, ibride e a gas – come sarebbe stato auspicabile e come sta accadendo in altri Paesi europei – e in modo più significativo da un ritorno di fiamma delle auto a benzina, che nel 2019 sono balzate al 44% delle nuove immatricolazioni, superando per la prima volta da molti anni la quota delle auto diesel.

Se questa contrazione delle immatricolazioni diesel può aver portato dei benefici per le emissioni inquinanti, a cominciare dagli ossidi di azoto, in termini di emissioni climalteranti l’“effetto sostituzione” con le nuove auto a benzina ha portato ad un sostanziale peggioramento del trend. Infatti dopo molti anni di costante riduzione delle emissioni medie di CO2 (scese fino al picco minimo del 2017 di 112 grammi di CO2 per km), a partire dal 2018 le emissioni delle nuove immatricolazioni in Italia sono tornate a crescere e hanno raggiunto nel 2019 il valore di 119 grammi di CO2 per km, regredendo ai livelli di 7 anni fa.

Il trend delle emissioni medie di CO2 delle nuove immatricolazioni, a seguito della contrazione del mercato delle auto diesel, ha evidenziato ancora una volta quanto la diffusione delle auto elettriche, ibride e a gas insieme, che nel 2019 hanno rappresentato il 16% dell’immatricolato, giochi un ruolo chiave nella difficile transizione verso la mobilità a basse emissioni.

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