18 Settembre 2020
Emissioni globali di CO2 fossile in aumento, ma l’UE è in controtendenza
Mentre nel 2019 le emissioni di CO2 di origine fossile sono ancora aumentate a livello globale, seppure a ritmo più lento, (+0,9% rispetto al 2018), quelle degli Stati membri dell’Ue e del Regno Unito sono diminuite di quasi il 3,8%, indicando che l’UE è riuscita a disaccoppiare la crescita economica dalle emissioni.
Questo quanto emerge dal Rapporto Fossil CO2 emissions of all world countries – 2020 Report del JRC, il Centro Comune di Ricerca della Commissione Europea, che da alcuni anni elabora un database mondiale delle emissioni di CO2 fossile, cioè originata sia da processi energetici che da processi industriali (ad es. dalla produzione di cemento e di metalli). Dall’inizio del 21° secolo le emissioni globali di gas serra sono aumentate costantemente, principalmente a causa della crescita delle emissioni di CO2 della Cina, dell’India e di altre economie emergenti. Il maggior aumento percentuale delle emissioni tra il 2018 e il 2019 è stato riscontrato in Cina (+ 3,4%), seguita dall’India (+ 1,6%), mentre il Giappone ha ridotto le proprie emissioni di CO2 di origine fossile del 2,1%, gli Stati Uniti del 2,6% e la Russia dello 0,8 %. Le emissioni di CO2 di origine fossile dell’Ue e del Regno Unito sono state del 25% inferiori rispetto ai livelli del 1990, la riduzione più significativa tra le principali aree economiche responsabili delle emissioni a livello mondiale.
In Italia tra il 1990 e il 2019 le emissioni di Co2 di orgine fossile sono calate del 23% e tra il 2018 e il 2019 del 3%, una percentuale inferiore alla media europea. Tra i paesi UE27 + Regno Unito, nel 2019, il maggior contributo alle emissioni totali di CO2 dell’UE è venuto dalla Germania con il 21,3%, seguita da Regno Unito (11,0%), Italia (10,0%), Polonia (9,6%), Francia (9,5%) e Spagna (7,8%).
Dal 1990 in Europa si registra inoltre una tendenza al ribasso delle emissioni di CO2 pro capite. Le riduzioni delle emissioni, dice il Rapporto, sono state ottenute grazie a un mix di politiche di mitigazione volte a decarbonizzare l’approvvigionamento energetico, i settori industriale ed edile, e saranno proseguite con rinnovato impegno grazie al Green Deal.