13 Novembre 2019

Fra pochi decenni saranno 130 miliardi di € i danni economici annui in Italia a causa della crisi climatica

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miliardi €

i danni ogni anno al Pil a causa dei cambiamenti climatici nel 2050

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L’Italia è uno dei Paesi europei più esposti alla crisi climatica. Proseguendo con il trend attuale potrebbe registrare fra pochi decenni fino a 130 miliardi di € ogni anno di perdite di Pil, oltre che un importante peggioramento della disparità fra Nord e Sud nella distribuzione della ricchezza. Il riscaldamento è globale ma, come è intuibile e verificato, ha impatti diversificati nelle diverse aree del mondo. Gli impatti causati dall’aumento delle temperature e dall’accentuarsi degli eventi climatici estremi sono già realtà e l’Italia, per la sua collocazione mediterranea, risulta essere uno dei Paesi europei più esposti. Un recente studio realizzato dalla Fondazione per lo sviluppo sostenibile e lo European Institute on Economics and the Environment in collaborazione con Italy for Climate, ha stimato che se proseguirà il trend in corso di aumento delle temperature, nella seconda metà del secolo il Pil dell’Italia subirà una decurtazione dell’8% annuo: tradotto con i valori attuali significherebbe perdite nell’ordine di 130 miliardi di euro/anno. Colpisce in questa analisi anche il rilevante aggravamento, causato dalla crisi climatica, del divario delle condizioni economiche del sud Italia rispetto al resto del Paese, che crescerà del 60%.

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