22 Maggio 2023

La siccità manda l’idroelettrico, la prima fonte rinnovabile in Italia, ai minimi storici

idroelettrico siccità

Come emerge dal Report 10 key trend sul clima, il 2022 è stato l’annus horribilis dell’idroelettrico: a causa della siccità record, la produzione di energia idroelettrica è calata del 38%, tornando al livello degli anni ’50. Se nel 2021 la produzione di energia idroelettrica era stata pari a 45 TWh, questo valore è sceso a 30 TWh nel 2022. Tuttavia, nel 1950 30 TWh costituivano la quasi totalità del consumo energetico nazionale, sostenuto quasi del tutto dalla fonte idroelettrica e questo soltanto con un terzo della potenza installata oggi.

L’idroelettrico è stato per lungo tempo la prima fonte di energia elettrica in Italia. Dalla fine del 1800, fino al 1950 ha fornito la quasi totalità di energia elettrica, poi, la grande crescita dei consumi durante il boom economico ha portato il Paese a produrre energia elettrica anche a partire dal gas naturale e da altre fonti fossili. Guardando il grafico è possibile osservare questa tendenza dall’andamento della linea gialla: questa ci mostra che, proprio a partire dagli anni ’60, la quota sulla produzione nazionale comincia a diminuire, poiché entrano nel mix energetico altre fonti. La produzione idroelettrica in valore assoluto rimane comunque abbastanza stabile nel tempo, raggiungendo nel 2014 il suo picco, con quasi 60 miliardi di kWh (ossia 60 TWh) di energia prodotta, circa un quinto di tutta la produzione nazionale a quell’anno.

Tra le fonti rinnovabili, fino al 2000 l’idroelettrico ha costituito il 90% della produzione di energia elettrica rinnovabile. Dal allora in poi questa percentuale ha iniziato a diminuire – pur rimanendo stabile la produzione di energia a partire da questa fonte – poiché è cresciuta gradualmente l’energia elettrica prodotta da altre fonti rinnovabili, in particolar modo da eolico e fotovoltaico. Tuttavia, l’idroelettrico rimane ancora la prima fonte di energia elettrica rinnovabile in Italia e nel 2021 ha prodotto la stessa quantità di energia di eolico e fotovoltaico messi insieme.

La crescita maggiore delle rinnovabili per i prossimi anni è prevista per l’eolico e per il fotovoltaico, che sono ad oggi le fonti più mature ed economiche. Tuttavia, esse hanno il “difetto” di non essere programmabili e in questo senso la presenza dell’idroelettrico nel mix energetico rinnovabile è e continuerà ad essere fondamentale. La programmabilità della fonte idroelettrica dipende dal fatto che l’acqua che è contenuta nei bacini idrici – e il cui passaggio attraverso delle turbine genera energia elettrica – può essere fatta defluire verso le turbine (quasi) in qualsiasi momento e quindi in qualsiasi momento può generare energia. Tale potenzialità può essere sfruttata per garantire produzione di energia elettrica anche nei momenti in cui eolico e fotovoltaico producono poco. Al contrario, nelle giornate ventose e/o soleggiate, si può accumulare acqua nei bacini per sfruttarla al bisogno.

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