19 Aprile 2023
2022: perché è l’anno delle due crisi?
Il 2022 verrà certamente ricordato da tutti come l’anno della crisi energetica, con un aumento dei prezzi mai visto almeno negli ultimi decenni. Questa crisi è stata trainata dall’aumento dei prezzi del gas, iniziato ben prima della guerra in Ucraina, come abbiamo raccontato nella edizione precedente del rapporto “I 10 key trend sul clima in Italia”, che durante l’estate 2022 ha spinto il prezzo all’ingrosso di questo combustibile fossile ben oltre i 200 euro per MWh, ossia più di dieci volte i normali valori pre-crisi. E, come purtroppo sanno bene famiglie e imprese, questo fenomeno ha contagiato anche il settore elettrico, con un costo medio annuo della componente energia che nel 2022 si è attestato a 300 euro per MWh di elettricità, +143% rispetto alla media del 2021 (che già faceva segnare prezzi incredibilmente alti).
Ma in realtà, mentre eravamo tutti concentrati a seguire l’esito di questa crisi con un impatto diretto sulle nostre bollette, non ci siamo accorti che il 2022 era il teatro anche di un’altra crisi, di natura diversa ma in qualche modo collegata alla prima: quella climatica. Forse, leggendolo qui adesso, a molti torneranno alla mente episodi drammatici, come il distacco del ghiacciaio della Marmolada o l’alluvione che ha colpito le Marche. Ma il 2022 è stato anche l’anno della più grave siccità degli ultimi 500 anni in Europa, che per l’Italia si è tradotto in un crollo delle precipitazioni medie: oltre il 20% rispetto alla media del trentennio 1990-2020.
Si potrebbe, però, pensare che questi siano singoli episodi isolati, troppo poco per parlare di vera e propria crisi. Eppure, alcuni trend più strutturali ci dicono che non è così. A cominciare dalla temperatura. Il 2022 ha fatto segnare un nuovo record, spingendo la temperatura media annuale dell’Italia alla soglia dei 14 °C, la più alta di sempre: questo significa che la temperatura nel nostro Paese è già aumentata di oltre 2 °C solamente negli ultimi 40 anni. Ma c’è anche un altro record che testimonia la pericolosità del cambiamento climatico in corso: sono stati oltre 3 mila gli eventi climatici estremi, tra cui grandinate e piogge intense, registrati in Italia in un solo anno, il numero più alto almeno negli ultimi 15 anni di rilevazioni statistiche.
In questo contesto, nella nuova edizione de “I 10 key trend sul clima in Italia”, ci siamo chiesti se queste due crisi siano state effettivamente in grado di accelerare la transizione verso le fonti rinnovabili e la neutralità climatica.