14 Novembre 2025

La transizione energetica è un treno già in corsa, ma a quale velocità viaggiano Usa, Cina, Europa e Africa?

Di CHIARA MONTANINI, PUBBLICATO ORIGINARIAMENTE SU WIRED

La transizione energetica è un treno ormai in corsa, alimentato da logiche di convenienza economica e di sicurezza energetica, oltre che climatica. Ma non tutti i paesi del mondo sono a bordo dello stesso treno e non tutti viaggiano alla stessa velocità. In queste ore tutti gli occhi sono puntati sulla 30esima conferenza delle parti, a Belém, e la tentazione come ogni anno è quella di sperare che da lì possa arrivare la soluzione al problema della crisi climatica. Ma per trovare delle risposte, non è solo al Brasile e al multilateralismo che dobbiamo guardare, quanto soprattutto a come si stanno muovendo i grandi player della transizione energetica, a bordo di quale treno si trovano oggi e a che velocità stanno programmando di andare nei prossimi mesi.

GLI STATI UNITI, UN INTERCITY PARTITO IN RITARDO

Cominciamo dal paese su cui pesa il punto interrogativo più grande di tutti, gli Usa. La transizione energetica degli Stati Uniti è come un intercity partito con un po’ di ritardo. Gli Usa sono il primo paese per responsabilità climatica storica, avendo contribuito a circa il 25% tutto l’aumento della Co2 dalla rivoluzione industriale ad ogginonché il secondo big emitter, ovvero il secondo paese per emissioni a livello globale (dopo la Cina), con emissioni pro capite pari a 18 tonnellate di gas serra (tre volte quelle di un cittadino medio globale). Il clima politico attorno alla transizione energetica negli Usa è ormai noto: oltre ad uscire dall’accordo di Parigi, l’amministrazione Trump ha annunciato di voler cancellare tutti gli obiettivi climatici ed espresso la decisa volontà di traghettare gli Usa di questo decennio verso un petro-stato, ovvero uno stato in cui la crescita economica è fortemente basata sui combustibili fossili. Quanto e come questi annunci potranno rallentare il treno in corsa della transizione, è decisamente presto e in ogni caso molto difficile provare a capirlo.

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