9 Maggio 2023

Sistemi di generazione elettrica a zero emissioni – Stakeholder Forum sul Clima I4C

Lo scorso 9 maggio si è svolto l’appuntamento dello Stakeholder Forum sul Clima di Italy for Climate dedicato al confronto con associazioni e organizzazioni nazionali sulla fattibilità di un sistema di generazione elettrica ad altissima penetrazione di fonti rinnovabili.

L’incontro è stato introdotto dai contributi di Luigi Mazzocchi (Direttore di Dipartimento di RSE), Emanuele Taibi (già Responsabile sul tema degli accumuli in IRENA e adesso General Manager di Field Italia), Davide Di Giuseppe (Responsabile autoconsumo e comunità energetiche di GSE) e Simone Nisi (Responsabile affari istituzionali di Edison che ha presentato un recentissimo studio sui potenziali dell’idroelettrico in Italia). 

  • Emanuele Taibi – Come raggiungere net-zero in Italia? Elettrificazione con rinnovabili e flessibilità | LINK ALLA PRESENTAZIONE
  • Davide Di Giuseppe – La condivisione di energia come strumento per uno sviluppo sostenibile delle fonti rinnovabili | LINK ALLA PRESENTAZIONE
  • Simone Nisi – Il ruolo strategico dei pompaggi idroelettrici nella transizione energetica | LINK AL POSITION PAPER
Durante il confronto con gli aderenti allo Stakeholder Forum e i promotori di Italy for Climate sono emerse in particolare alcune riflessioni:
  • lavorando su diversi fronti – dalla gestione intelligente della domanda alla integrazione della rete fino alla introduzione di sistemi di accumulo – gli scenari presentati confermano la fattibilità di un sistema di generazione elettrica basato sulle sole rinnovabili e con prevalenza di produzione di eolico e fotovoltaico. Inoltre, anche considerando gli investimenti necessari nell’adeguamento delle reti e nello sviluppo dei sistemi di accumulo, i costi per l’utente finale sarebbero almeno comparabili con sistemi di generazione fossile
  • dalla discussione è emerso anche il fatto che non si debba rinunciare allo sviluppo di altre fonti rinnovabili oltre a eolico e fotovoltaico che potrebbero compensarne gli aspetti di non programmabilità. Questo è emerso in modo particolare sia sul lato dell’utilizzo efficiente delle biomasse, anche legato alla produzione agroalimentare e alla gestione forestale, sia su quello della generazione idroelettrica, che nel 2022 ha risentito in modo drammatico degli effetti della siccità ma i cui potenziali potrebbero essere invece significativi anche in relazione alla necessità di sviluppare sistemi di accumulo
  • il tema degli accumuli è ovviamente centrale in questa transizione, questi comprendono tecnologie molto diverse tra di loro, alcune anche in fase avanzata di sviluppo, e la loro architettura varia in funzione di vari parametri e può essere anche molto diversa da un Paese all’altro. L’Italia si candida ad essere uno dei principali mercati europei per queste tecnologie, ma sconta ancora una serie di colli di bottiglia e attualmente il mercato ancora stenta a partire
  • molta attenzione è stata data anche al ruolo delle comunità energetiche e più in generale della partecipazione degli utenti finali alla transizione. Sulle comunità energetiche c’è grandissima attesa ma il quadro normativo è ancora incompleto, anche se questo gap dovrebbe essere colmato nei prossimi mesi permangono tutt’ora alcune incertezze. Oltre al ruolo delle amministrazioni pubbliche è emersa la necessità di trovare strade per coinvolgere maggiormente anche i privati, ricordando che autoproduzione, autoconsumo e possibilità di mettersi in “rete” rappresentano anche una opportunità positiva anche dal punto di vista economico per i cittadini.

Gli incontri dello Stakeholder Forum sul Clima si svolgono su inviti e coinvolgono i rappresentanti della società civile, insieme ai Promotori di Italy for Climate e ai partner tecnici dell’iniziativa. Gli incontri affrontano di volta in volta questioni sia di carattere generale che di carattere più specifico o settoriale, prendendo spunto dalle proposte di obiettivi climatici e di interventi presenti nella Roadmap per la neutralità climatica di Italy for Climate.

Hanno già aderito al Forum oltre 30 fra le principali realtà associative del panorama nazionale: Legambiente, WWF, Greenpeace, Transport & Environment, Kyoto Club, Coordinamento Free, CGIL, CISL, UIL, Confindustria, Assocarta, CNA, Confartigianato, Confcooperative, Altroconsumo, Adiconsum, ANCE, FIRE, Elettricità Futura, Anev, Fiper, Assoidroelettrica, Assoesco, Green Building Council, ANFIA, UNEM, Assobioplastiche, Coldiretti, Confagricoltura, CIA-Agricoltori Italiani, Global Compact Network Italia, Forum per la Finanza Sostenibile.

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