20 Maggio 2025
Temperature ed eventi estremi: il 2024 è (di nuovo) l’anno dei record
Il 2024 registra nuovi record negativi sul fronte della crisi climatica: ancora una volta è l’anno più caldo mai osservato e aumentano ancora gli eventi metereologici estremi.
Questi indicatori sulla crisi climatica aprono la sesta edizione del report “I 10 Key Trend sul clima” curato da Italy for Climate che ogni anno raccoglie le tendenze rilevanti in materia di energia e clima in Italia.
Secondo le stime di ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione dell’Ambiente), la temperatura media superficiale in Italia è stata di +1,52°C sopra la media del periodo 1991-2020. Anomalie come questa sono diventate la norma nell’ultimo decennio, con temperature sempre al di sopra della media di riferimento, e sono la dimostrazione che l’aumento delle temperature sta avvenendo in modo anche più rapido di quanto la comunità scientifica potesse prevedere. Il dato nazionale riguarda appunto un singolo Paese ed è registrato con un periodo di riferimento diverso da quello dell’Accordo di Parigi, dunque non è direttamente confrontabile con l’obiettivo globale di 1,5 °C sancito dall’Accordo come limite da non superare per contenere sensibilmente i rischi legati al cambiamento climatico. Purtroppo però anche i dati a livello globale ci confermano una tendenza preoccupante: nel 2024 le temperature globali hanno già superato la soglia limite indicata dalla comunità scientifica.
Nel resto del mondo la temperatura aumenta con un ritmo meno sostenuto rispetto che in Italia. Il sistema europeo Copernicus ha misurato un aumento di +0,65°C a livello globale. Il nostro Paese, essendo geograficamente posto all’interno dell’hotspot climatico del Mediterraneo, osserva aumenti di temperatura a un tasso doppio rispetto alla media del resto del mondo.
Il secondo record negativo del 2024 riguarda i 3.631 eventi estremi censiti in Italia. Gli episodi estremi sono più che raddoppiati negli ultimi anni, e il 2024 è stato caratterizzato particolarmente da più di 1600 episodi di piogge di intensità anomala, in aggiunta a più di mille raffiche di vento, quasi 700 grandinate e più di 300 tornado sul territorio italiano. Temperatura ed eventi metereologici sono strettamente collegati da un rapporto causa-effetto. Maggiore è la temperatura (e dunque l’energia intrappolata nell’atmosfera), e maggiore è l’intensità e la frequenza degli eventi meteoclimatici estremi. Non è sempre facile attribuire con certezza la causa del cambiamento climatico ad ogni singolo evento, perché sono molti i fattori ad esempio morfologici che possono intervenire. Tuttavia, nel medio e lungo periodo la tendenza generale è chiara e il nesso di causa-effetto non è messo in discussione: con l’aumento delle temperature, gli eventi estremi stanno perdendo di eccezionalità, e stanno invece diventando la normalità, costringendoci a vivere in una anormalità climatica permanente.
Anche superare questi record sta diventando normale, il 2024 è stato l’anno caldo di sempre in Italia, ancora una volta e almeno fino al prossimo anno.