7 Dicembre 2022
I falsi miti sulle rinnovabili
Italy for Climate ha lanciato la prima piattaforma di contrasto alla disinformazione sulle fonti rinnovabili. Incredibilmente, quando si parla di fonti rinnovabili uno sforzo deve essere fatto anche per opporsi all’inquinamento informativo. Da quando la crisi energetica è entrata con prepotenza all’interno dei nostri principali argomenti di discussione sono state diffuse diverse informazioni inesatte, distorte, talvolta inserite in un contesto poco chiaro o prive di fonti attendibili. È ancora più importante oggi imparare ad evitare la disinformazione, soprattutto quando ci riferiamo ad argomenti tecnici, su cui gli scienziati e gli studiosi possono dare delle risposte chiare.
Il problema non è tanto il fatto che le tematiche energetiche sono entrate a gamba tesa nel dibattito mediatico quotidiano ma il fatto che la campagna di informazione in sé, che ha un suo valore, deve essere puntuale e precisa. Per noi, oggi, è infatti vitale cambiare sistema energetico in tempi rapidissimi e quindi ci serve far crescere le rinnovabili: la “lotta” alla disinformazione ci serve per non rallentare un processo che già non sta avendo le velocità sperate.
Italy for Climate attraverso la piattaforma cerca di rispondere alle domande più controverse ma anche più stimolanti sul dibattito intorno alla affidabilità delle rinnovabili. Queste domande sono condensate nei cinque falsi miti in tal luogo presentati. Rispondiamo a queste domande con un livello di approfondimento progressivo, con risposte semplici e chiare, che sono però accompagnate da studi, fonti e riferimenti più precisi per chi ha voglia di approfondire. I nostri falsi miti sono quindi una fonte di informazione capace di parlare a tutti, a coloro che hanno un interesse nel mondo delle rinnovabili e anche al mondo dell’informazione, ed è anche capace di “convincere” tutti, perché l’attendibilità delle fonti è verificata ed affidabile.
Essere convinti sulla centralità e l’importanza delle rinnovabili è nel contesto odierno fondamentale, soprattutto perché nell’ultimo anno siamo stati paese fanalino di coda in Europa per capacità rinnovabile installata. Quanto peso ha la disinformazione in questo risultato?
I cinque miti sfatati sono:
1. Le rinnovabili sono e rimarranno marginali;
2. Le rinnovabili costano troppo;
3. Le rinnovabili ci fanno restare al buio;
4. Le rinnovabili rovinano il paesaggio;
5. Le rinnovabili danneggiano economia ed occupazione.
Parliamo ad esempio del falso mito “le rinnovabili ci faranno restare al buio”: le persone faticano a credere che le rinnovabili possano essere sufficienti a sostenere un sistema energetico moderno, ma anzi credono che siano rischiose. Questa convinzione è erronea: sapevate che ci sono diversi paesi nel mondo che sono praticamente solo rinnovabili? Un esempio è il Costa Rica che grazie alla sua grande disponibilità di acqua è riuscito ad alimentare il suo sistema elettrico interamente con energia idroelettrica. Sapevate poi che l’Italia è stata al 100% rinnovabile, pima del boom economico? E che quattro paesi in Europa si sono dati l’obiettivo di essere al 100% rinnovabili entro il 2030? La Danimarca è uno di questi ed è il Paese che produce il 60% della propria energia rinnovabile con eolico, una fonte che notoriamente è considerata inaffidabile.
Affondiamo i falsi miti!
Il contenuto di questo articolo è stato estratto dalla puntata del 7/12/2022 del programma radiofonico “Io, Chiara e il Green”. Ogni mercoledì la conduttrice Chiara Giallonardo intervista un esperto del team di Italy For Climate su temi di attualità legati a clima ed energia. In questa puntata è stato ospite Andrea Barbabella responsabile di Italy for Climate. Puoi riascoltare la puntata su Rai Play Sound.