La transizione energetica richiede a tutti i settori di aumentare i propri consumi elettrici e di farlo sempre più con le rinnovabili, per questo quello elettrico è un settore cruciale e trasversale. A che punto sono le rinnovabili? Di quanto crescerà la domanda di elettricità? Quali sfide tecnologiche ci aspettano?

Produzione elettrica e rinnovabili

49%: è la quota di energia elettrica prodotta nel 2024 in Italia con le fonti rinnovabili, oramai a un soffio dal soprasso sui combustibili fossili. La media dell’Unione europea si attesta al 47% ma Spagna e Germania hanno entrambe superato quota 55%.

80%: la quota di energia elettrica prodotta da rinnovabili da raggiungere nel 203o per rispettare gli obiettivi climatici, arrivando al 90% nel 2035 con una quota rimanente di produzione da termoelettrico con cattura della CO2.

140 miliardi: sono i kWh prodotti nel 2024 in Italia da idroelettrico, fotovoltaico, eolico, impianti a biomasse e geotermia. Questo valore dovrebbe salire a 250 miliardi di kWh nel 2030 e a 600 miliardi di kWh nel 2050 per soddisfare consumi di energia fortemente elettrificati.

Elettrificazione

22,4%: il tasso di elettrificazione dei consumi di energia in Italia nel 2024. Nel 1990, la domanda di energia elettrica rappresentava solo il 17% del totale della domanda di energia. Ma grazie alla maggiore elettrificazione la quota di elettrificazione dei consumi raggiungerà il 29,6% al 2030 e il 52,2% nel 2050.

284 TWh: i consumi di energia elettrica in Italia nel 2024. La maggior parte della richiesta di elettricità arriva dagli edifici (58%) e dall’industria (37%). La domanda di energia elettrica aumenterà del 15% nel 2030, a 326 TWh, e fino al 72% nel 2050, 488 TWh. La crescita della domanda riguarderà tutti in settori e in particolare i trasporti, che nel 2050 decuplicheranno il loro fabbisogno elettrico rispetto a quello attuale.

200 gCO2: sono le emissioni specifiche di 1 kWh di energia elettrica consumato in Italia nel 2024. Erano 578 gCO2 nel 1990 e si sono ridotte quindi di circa il 65%. Nel 2030 grazie alla crescita delle rinnovabili le emissioni del kWh scenderanno ben al di sotto dei 100 gCO2 per poi azzerarsi definitivamente a partire dal 2035.

Le sfide tecnologiche per un settore elettrico a zero emissioni

200 gCO2: sono le emissioni specifiche di 1 kWh di energia elettrica consumato in Italia nel 2024. Erano 578 gCO2 nel 1990 e si sono ridotte quindi di circa il 65%. Nel 2030 grazie alla crescita delle rinnovabili le emissioni del kWh scenderanno ben al di sotto dei 100 gCO2 per poi azzerarsi definitivamente a partire dal 2035.

7,5 milioni: sono i kW installati in Italia nel corso del 2024 di impianti eolici e fotovoltaici, un valore triplicato in tre anni. In Europa siamo secondi solo a Germania e Spagna. Ma per raggiungere gli obiettivi al 2030 servirebbero ogni anno più di 12 milioni di kW di nuovi impianti rinnovabili.

50 $: è il costo medio rilevato nel 2023 dall’Agenzia Internazionale dell’Energia per produrre 1.000 kWh di elettricità con il fotovoltaico nell’Unione europea. Eolico on-shore e off-shore sono rispettivamente a 60 e 70 $ ogni mille kWh, non troppo distanti quindi. Nucleare, gas e carbone hanno prodotto rispettivamente a 170, 205 e 290 $/1.000 kWh.