26 Ottobre 2022
Edifici e Superbonus elettrico
Spesso non pensiamo al tema degli edifici e al tema dell’impatto delle nostre abitazioni. È forse difficile credere che gli edifici siano il primo settore in Italia per consumi energetici: infatti, essi da soli consumano quasi il 50% dell’energia usata a livello nazionale, che serve per il riscaldamento, il raffrescamento, l’illuminazione e l’uso di apparecchiature nelle nostre abitazioni, scuole, ospedali, uffici e negozi.
Un tema importante è quello del superbonus, misura economica nata da una parte per sostenere il settore edilizio, dall’altra per riqualificare, almeno in parte, il parco edilizio nazionale, con l’obiettivo di aumentare l’efficienza energetica degli edifici in modo da ridurre i consumi di energia. Gli interventi di superbonus sono stati fatti su 700.000 abitazioni, per un costo di 49 miliardi di euro. Purtroppo, però, dal punto di vista dell’efficienza energetica, i risultati sono stati deludenti; infatti, i consumi sono stati ridotti soltanto dell’1%. (non so se metterlo qui o ad ampio margine di miglioramento)
I risultati sorprendono ancora di più soprattutto per la portata dell’investimento economico fatto.
È possibile fare un confronto di efficienza energetica con gli altri paesi europei. Immaginando infatti che tutti i paesi abbiano le stesse condizioni climatiche, emerge che l’Italia ha dei consumi per abitazione più alti rispetto alla media europea e anche rispetto agli altri grandi paesi europei. Inoltre, l’Italia è l’unico paese che non ha ridotto questi consumi negli ultimi decenni, rispetto ad altri paesi europei che hanno ridotto i consumi anche fino al 30%. In altre parole, l’Italia è ferma ai consumi degli anni 2000.
C’è però un ampio margine di miglioramento: innanzitutto partiamo dal dato che ci dice che l’80% dei consumi energetici sono dovuti al riscaldamento. Usare l’elettricità al posto del gas per riscaldare gli ambienti ci permette non solo di abbassare i consumi (perché per ottenere la stessa quantità di calore serve meno elettricità rispetto al gas), ma anche di includere le energie rinnovabili come fonti di energia per gli edifici: infatti parte della nostra elettricità oggi è prodotta a partire da una certa quota di solare, eolico ed idroelettrico e questa quota è destinata ad aumentare. Insomma, per decarbonizzare il settore degli edifici è necessario abbandonare del tutto il gas ed elettrificare, magari accostando un sistema di autoproduzione di energia elettrica, come un set di moduli fotovoltaici.
Il passaggio all’elettrificazione con fornelli ad induzione e pompe di calore aumenterà irrimediabilmente il prezzo della nostra energia? Non necessariamente: pur costando di più l’energia elettrica rispetto al gas, serve meno quantità di energia per riscaldare nella stessa entità e soprattutto l’energia elettrica può anche essere autoprodotta.
Il contenuto di questo articolo è stato estratto dalla puntata del 25/10/2022 del programma radiofonico “Io, Chiara e il Green”. Ogni mercoledì la conduttrice Chiara Giallonardo intervista un esperto del team di Italy for Climate su temi di attualità legati a clima ed energia. In questa puntata è stato ospite Chiara Montanini, analista e project manager di Italy for Climate. Puoi riascoltare la puntata su Rai Play Sound.