31 Gennaio 2023
Quanto eolico e fotovoltaico ci serve in Italia?
Nel 2022, secondo gli ultimi dati di Terna, l’Italia ha installato circa 3 GW (gigawatt) di nuovi impianti rinnovabili per la generazione elettrica, in particolare 2,5 GW di fotovoltaico e 0,5 GW di eolico.
Ma 3 GW sono tanti o sono pochi? E soprattutto, sono sufficienti per realizzare gli obiettivi climatici e di transizione energetica? Come mostra il grafico, se guardiamo al trend degli ultimi anni potrebbero quasi sembrare un buon risultato: fra il 2014 e il 2021 ne abbiamo installati in media ogni anno solo 0,9 GW. Purtroppo però, quella degli ultimi anni è stata una lunga fase di stallo che ha inciso molto negativamente sul percorso di decarbonizzazione del Paese, perduratasi per 8 anni, allontanando l’Italia dalla posizione di leadership guadagnata in Europa su questi temi. Basti pensare che nel solo 2021, l’Italia è rimasta ferma a +1,3 GW, mentre la Germania è arrivata a +6 e la Spagna a +4.
Il dato del 2022 segnala una timida ripresa del settore, arrivata grazie alle semplificazioni messe in campo dallo scorso Governo per cercare di sbloccare il comparto. È auspicabile che questo sia l’inizio di una inversione di rotta per le rinnovabile elettriche, di cui il Paese ha urgente bisogno per contrastare l’attuale crisi energetica e il caro bollette.
Ma si tratta di una crescita ancora ampiamente insufficiente per gli obiettivi climatici: secondo la nostra Roadmap per la neutralità climatica, in accordo con gli operatori di settore, di GW dovremmo installarne ogni anno ben 13. Passare dai 3 GW del 2022 a 13 GW in media ogni anno da qui al 2030 può sembrare uno sforzo enorme, e certamente lo è, ma non si tratta di uno sforzo impossibile: già in passato abbiamo raggiunto questi livelli di installazioni (oltre 11 GW nel 2011) sostenendo anche costi ben più alti di quelli di oggi.
Le rinnovabili elettriche, e soprattutto eolico e fotovoltaico, dovranno crescere enormemente nei prossimi anni per sostituire gradualmente i combustibili fossili nella generazione elettrica e per sostenere la crescita della domanda di elettricità del Paese.
Per farlo, però, c’è bisogno che tutti, dagli operatori alle istituzioni e ai cittadini, siano consapevoli e convinti che le rinnovabili possono davvero essere protagoniste del nostro domani energetico. Per aiutare a fare chiarezza e a sfatare i “falsi miti” che ancora pregiudicano in Italia lo sviluppo delle rinnovabili, come Italy for Climate abbiamo creato una piattaforma dedicata, i Falsi miti sulle rinnovabili, che raccoglie approfondimenti e spiegazioni sul perché una transizione basata sulle rinnovabili non è solo possibile ma anche utile e conveniente alla crescita del Paese.