23 Gennaio 2024

Carbon budget: cos’è e perché non va sperperato

Spendereste più denaro di quanto avete, anche se farlo metterebbe a rischio il vostro futuro? Se la risposta è no, bene, state ragionando con prudenza e parsimonia, ma sappiate che invece è esattamente quello che stiamo facendo con il nostro pianeta. Possiamo infatti paragonare le emissioni che abbiamo prodotto fino a oggi a del denaro che abbiamo cominciato a prelevare da una grande eredità: quando abbiamo iniziato a prelevarlo, a partire dalla seconda rivoluzione industriale (cioè, dal 1850 circa), non sapevamo però che quella eredità, seppur grande, fosse limitata e che prima o poi avrebbe raggiunto una fine. Abbiamo dunque continuato a prelevare denaro come se fosse illimitato, e adesso ci ritroviamo con un conto quasi prosciugato. E pur sapendo, ormai da qualche decennio, che se vogliamo mantenere il nostro benessere ancora a lungo grazie a questa eredità dovremmo essere molto più parsimoniosi e spendere meno, stiamo continuando a prelevare denaro con la stessa intensità con cui lo abbiamo fatto sempre fatto, anzi forse di più. Ed è così che stiamo esaurendo il budget a nostra disposizione. Se sostituiamo “prelevare denaro” con “emettere gas serra”, ecco spiegato quello che sta succedendo al clima globale negli ultimi decenni.

La scienza del clima, infatti, con il termine “carbon budget” indica quanti gas serra possono ancora essere emessi in atmosfera per mantenere il riscaldamento globale al di sotto di una determinata soglia. Ovviamente la “grandezza” del nostro carbon budget dipende da dove decidiamo di fissare questa soglia. Nel 2015, siglando l’Accordo di Parigi, abbiamo stabilito che ci saremmo impegnati nel mantenere l’aumento di temperatura entro +2°C, ma che avremmo fatto il possibile per rimanere nella soglia di +1,5°C, più sicura per gli impatti del cambiamento climatico.

Per poter rispettare tale soglia, l’IPCC,  in collaborazione con il “Mercator Research Institute on Global Commons and Climate Change” ci fornisce una rappresentazione della quantità di anni che ci separano dall’esuarimento del Carbon Budget. Secondo questo “timer”, le emissioni di gas serra che possiamo ancora emettere senza superare una soglia di temperatura scelta, è pari a:

  • 982 miliardi di tonnellate di anidride carbonica da qui fino alla fine del secolo, nello scenario “limitare la temperatura entro +2°C”
  • 232 miliardi di tonnellate di anidride carbonica da qui fino alla fine del secolo, nello scenario “limitare la temperatura entro +1,5°C”.

Può sembrare tanto ma in realtà il budget rimasto a nostra disposizione è molto esiguo: basti pensare che l’umanità dal 1850 a oggi ha emesso già più di 2.000 miliardi di tonnellate di anidride carbonica e, soprattutto, che attualmente emette in media circa 40 miliardi di tonnellate di anidride carbonica. In altri termini, al ritmo attuale basterebbero appena 5 anni e mezzo per esaurire del tutto il carbon budget a nostra disposizione (o almeno, il carbon budget che ci possiamo permettere per limitare l’aumento della temperatura a +1,5°). Anche per questo il 2030 è un anno a cui dobbiamo guardare con grande attenzione per capire se saremo in grado di vincere oppure no la sfida posta dal riscaldamento globale.

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