16 Marzo 2022

Da dove viene la nostra energia? Nuovo Report di Italy for Climate

Il nuovo Report di Italy for Climate Da dove viene la nostra energia? offre un quadro completo aggiornato al 2021 della dipendenza energetica dell’Italia dall’estero. Quali sono i Paesi dai quali dipendiamo di più? E per quali fonti di energia?

L’Italia è uno dei Paesi in Europa con la più alta dipendenza energetica dall’estero: ben il 77% del fabbisogno nazionale di energia è soddisfatto dalle importazioni, che riguardano essenzialmente i combustibili fossili (ovvero petrolio, gas e carbone).

Sono 10 i Paesi da cui l’Italia importa la quasi totalità delle fonti fossili, e il primo fra tutti è la Russia: il 25% del nostro fabbisogno viene proprio da questo Paese, e non solo per il gas. Infatti la Russia è anche l’unico Paese da cui dipendiamo significativamente per tutte e tre i combustibili fossili: provengono da questo Paese quasi il 40% delle importazioni di gas, il 12% di quelle di petrolio e ben il 52% di quelle di carbone.

Per quanto riguarda il gas, la quasi totalità di quello che importiamo deriva solamente da 4 Paesi: Russia, Algeria, Azerbaijan e Qatar. La produzione italiana nel 2021 ha soddisfatto il 4% dei consumi nazionali di gas del 2021.

Per quanto riguarda il petrolio, la dipendenza è più diversificata ma bastano cinque Paesi per soddisfare i due terzi del nostro import: Azerbaijan, Libia, Russia, Iraq e Arabia Saudita. Il greggio estratto in Italia nel 2021 è stato pari al 7% del consumo nazionale di prodotti petroliferi.

Per quanto riguarda invece il carbone, l’Italia è totalmente dipendente dall’estero per soddisfare il suo fabbisogno. Quasi tre quarti del carbone consumato nel 2021 proviene da due soli Paesi: Russia e Usa.

Ma allora come possiamo uscirne? Nel Report esploriamo come l’aumento della produzione nazionale non ci renderà indipendenti per il consumo di combustibili fossili, perché le riserve nazionali sono molto limitate. L’unica via per uscire dalla dipendenza dell’Italia è la transizione energetica.

Efficienza e fonti rinnovabili non solo ci permettono di affrontare la crisi climatica (che è l’obiettivo per il quale sono state concepite), ma sono anche le uniche efficaci e durature per affrontare i molti rischi legati alla dipendenza energetica. Se realizzassimo gli obiettivi di riduzione delle emissioni, arriveremmo già nel 2030 ad un risultato storico per il nostro Paese: più della metà del nostro fabbisogno (il 54%) sarebbe coperto con fonti energetiche nazionali (ricordiamo che oggi siamo fermi al 23% e che negli ultimi trent’anni il dato è migliorato solo di pochi punti percentuali).

LINK AL RAPPORTO COMPLETO

 

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