5 Febbraio 2022

L’energia nucleare non ci aiuterà a tagliare le bollette energetiche di famiglie e imprese

Alcune recenti discussioni  in sede europea e ancor più l’attuale crisi energetica (con la conseguente impennata dei costi dell’energia in bolletta) hanno riacceso il dibattito nazionale sul nucleare come possibile fonte per la produzione di elettricità.

Ma è vero che il nucleare, a prescindere dagli irrisolti problemi di sicurezza, potrebbe aiutare a ridurre il costo dell’energia in Italia?

Stando alle statistiche ufficiali dell’Agenzia Internazionale dell’Energia (IEA), la più importante organizzazione mondiale sui temi dell’energia, la risposta sembra essere decisamente no. E a confermarlo sono anche le esperienze dirette dei Paesi che stanno lavorando oggi a progetti di nuove centrali nucleari (recentemente Francia e Finlandia) e che stanno registrando continui ritardi e, soprattutto, costi enormemente più alti di quanto originariamente preventivato.

Tenendo conto di tutti i fattori che possono influire sul costo di generazione dell’elettricità (costi e tempistiche di costruzione dell’impianto, manutenzione, acquisto della materia prima, etc.), per produrre mille kilowattora di energia elettrica da nucleare in Europa oggi servono 150 $: il nucleare ha un costo fino a tre volte superiore a quello delle fonti rinnovabili (fotovoltaico ed eolico).

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